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martedì 6 marzo 2012

Bossi minaccia il governo Monti. 'Rischia la vita, il Nord lo farà fuori'

manifestazione Lega Nord 40"Monti rischia la vita, il nord lo farà fuori". Tuona Umberto Bossi che torna ad attaccare il premier. Per poi precisare: "Sono stato travisato, è lui che minaccia noi". Non si salva Berlusconi: "Il Cavaliere e Monti: Uno gratta e l'altro tiene il palo". Poi Il Senatur mette nel mirino la proposta, che ha trovato ampia convergenza alla Camera, di istituire l'obbligatorietà dell'Inno di Mameli nelle scuole.

Rendere l'Inno di Mameli obbligatorio a scuola è una delle novità previste (assieme all'istituzione di una giornata dell' unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera) da un provvedimento messo a punto in commissione Cultura alla Camera. "L'obiettivo - spiega la relatrice Paola Frassinetti del Pdl - è far imparare le parole e il senso dell'Inno, che ha numerosi riferimenti storici. Siamo vicini al via libera. Attendiamo il parere della commissione Affari Costituzionali e poi chiederemo la legislativa (una strada che consente di incassare l'ok della Camera senza passare per l'Aula) per velocizzare i tempi".

Il testo, sul quale c'è la convergenza di tutti i gruppi - ad eccezione della Lega - è la sintesi di due proposte, una targata Pd (del febbraio 2009) e una Pdl (sempre febbraio ma 2011). Prevede che dal 2012-2013 nelle scuole di ogni ordine e grado, nell'ora di Cittadinanza e Costituzione, siano organizzati percorsi didattici e iniziative per "suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento" e che, in questo ambito, si insegni l'Inno di Mameli. Non è prevista nessuna nuova festività e nessun nuovo onere - assicura la relatrice aggiungendo che "si tratta solo di un modo per fare sì che venga spiegato il senso di questi importanti simboli ai più giovani".  

Una rivalutazione di "Fratelli d'Italia" ha avuto tra i primi convinti sostenitori Carlo Azeglio Ciampi. Sua l'idea di affidare a grandi musicisti come Accardo, Abbado, Mehta il compito di dirigere il 'Canto degli italiani'.

"Le dichiarazioni incommentabili di Umberto Bossi non lasciano spazio alcuno a considerazioni di tipo politico. Il Signor Umberto Bossi è chiaramente incapace di intendere e di volere". Così Francesco Boccia, deputato del Pd. "Certo, fa impressione prendere atto che questo signore, confuso e farneticante, negli ultimi anni abbia tenuto in scacco un intero Paese passando per il leader di una coalizione che a questo punto non esiste più". "Ci auguriamo", ha concluso l'economista del Pd, "che dentro la Lega esista qualcuno sano di mente in grado di prendere le distanze da queste autentiche follie, segno di un evidente squilibrio psichico".

"Bossi usa un linguaggio inaccettabile in un consesso civile. Bisogna smetterla di considerare folklore l'uso di un linguaggio violento e intollerante  da parte del leader leghista": così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. "Tanto più si manifesta la differenza di opinioni con il premier Monti, tanto più alto deve essere il rispetto della persona. A Monti - conclude - va tutta la nostra più sincera e convinta solidarietà".

"Bossi parla come un terrorista. La violenza verbale del leader leghista ormai ha raggiunto vette pericolose e non basta giustificarlo perchè non sta bene. I vertici della Lega prendano le distanze e smentiscano le parole truci e inqualificabili di Bossi che incitano alla violenza". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, secondo il quale "tutti i partiti e le istituzioni le condannino perchè il confronto politico, per quanto aspro, non può e non deve travalicare i limiti dell'odio e dell'istigazione alla violenza".

libero.it
 

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