L’origine di questa ricorrenza sta in una volontà comune di affermare i diritti politici, economici e sociali delle donne, partendo dal riconoscimento del lavoro a parità degli uomini, dal diritto di voto e della tutela durante le gravidanze e nel periodo post-parto.
E’ solo con i movimenti femministi degli anni ’70, che chiedevano il diritto al divorzio e all’aborto, che la diffusione della celebrazione della festa della donna prende piede a livello mondiale, e nel 1977 l’UNESCO proclama un’unica data per tutti, l’8 marzo, come “giornata internazionale della donna”.
Durante questa giornata tutti i movimenti femminili e femministi si organizzano per manifestare in favore dei diritti della donna. E ancora oggi, nonostante i tanti anni passati, si combatte per il diritto al lavoro, la parità negli stipendi, le quote rosa, le molestie sul lavoro ed il rispetto in una società divisa tra le donne veline e le donne vere.
I nostri auguri oggi sono per tutte quelle donne comuni, che combattono ogni giorno per il lavoro, per la famiglia e per i figli. Per quelle che non si arrendono e per quelle che piangono. Donne complicate, sensibili, dolci e ribelli. Alle donne con l’anima dedichiamo questa poesia di Umberto Saba accompagnata dalla musica di Ludovico Einaudi.
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