giovedì 22 marzo 2012

A 13 anni rischia l’ergastolo


Lo scorso anno, Christian Fernandez venne arrestato dalla polizia di Jacksonville, in Florida: aveva appena dodici anni. Fu accusato dell'omicidio del fratellino, David Galarriago di soli due anni, ucciso con un pugno in testa. Il giovanissimo assassino rischia adesso di passare il resto della vita in carcere, divenendo il più giovane cittadino americano condannato all'ergastolo.
Secondo gli inquirenti, il giovane rappresenta "un grave pericolo per la società". Per questo motivo verràgiudicato come se fosse un adulto. Il caso sta dividendo l'America. Da una parte c'è chi lo ritiene un criminale a tutti gli effetti, dall'altra chi lo considera vittima della sua infanzia difficile. Per questo sono in molti a chiedere che il ragazzo venga giudicato dal tribunale dei minori, dove rischierebbe al massimo una pena di 36 mesi di detenzione. In suo sostegno è nata anche la pagina Facebook Support Christian Fernandez.
Alla fine dell'anno, il processo comincerà. Anche la madre Biannela Susana è accusata di omicidio colposo. Il piccolo David poteva salvarsi se la mamma avesse atteso sei ore prima di portarlo in ospedale. Proprio la madre concepì Christian quando aveva solo dodici anni. Il patrigno per evitare di essere arrestato per le violenze perpetrate contro di lui, si suicidò. Il piccolo Christian è cresciuto in questo ambiente
Per l'accusa, Christian è un bambino violento dato che aveva già aggredito il fratellino spezzandogli una gamba. Tuttavia, il procuratore Mark Caliel è convinto che alla fine l'accusa modificherà la sua richiesta: chiederà che il tredicenne resti nel carcere minorile fino a 21 anni e poi sia trasferito in un centro riabilitativo per giovani detenuti.

NonCiPossoCredere

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