giovedì 22 marzo 2012

Sesso per una dose: ‘Faccio quello che vuoi!’


Faccio quello che vuoi, quando vuoi, quando puoi aiutarmi?”. E’ l’sms di una giovane tossicodipendente che si offre al suo fornitore per ricevere una dose di eroina. Sesso come moneta di scambio per la droga. Sono i nuovi sviluppi emersi dalle indagini dei Carabinieri sull’inchiesta “Monkey business”, che prende il nome da Cosimo Scialpi, soprannominato “scimmietta”. Grazie alle intercettazioni telefoniche si svela un nuovo scenario sull’organizzazione dedita allo spaccio di eroina e cocaina con base ai Tamburi, fatto di strani rapporti tra pusher e tossicodipendenti.

Sms di disperazione e di richiesta di aiuto da parte di ragazze che sono alla ricerca spasmodica di eroina: “Puoi per una volta fare la persona seria e cercare di capire il mio stato e aiutarmi senza doppi fini senza ricatti?”. Ma dall’altra parte il pusher continua a chiedere favori sessuali. Si arriva a veri e propri “tariffari”, ad ogni tipo di prestazione corrisponde un quantitativo di droga. Fino a quando il bisogno delle tossicodipendenti diventa più forte di ogni morale: “Lo faccio! Basta che mi aiuti, a sto punto meglio tu di uno sconosciuto. Allora? Quando posso venire? Sto male”. Lo stesso ha contraddistinto l’operato di un altro fornitore, come emerge dagli atti. Il pusher scrive diversi messaggi ad una consumatrice: “Se vuoi sai dove trovarmi… ricordati che se vuoi quel regalo…tu devi farlo a me” o ancora “se decidi una volta per tutte… di fare…ti assicuro che ti tratterò sempre bene”. In due adesso sono indagati per cessione di stupefacente in cambio di prestazioni sessuali da parte di giovani consumatrici. Continua il lavoro dei Carabinieri che la scorsa notte hanno arrestato 44 persone, tutti parte del clan che faceva capo alla famiglia Scialpi. Si rifornivano di eroina e cocaina da varie parti del Mezzogiorno, in particolare dal territorio barese. Sotto sequestro conti correnti, auto, moto, appartamenti e una villa con piscina in località Lido Azzurro, per un totale di circa 1 milione di euro.

NonCiPossoCredere

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