venerdì 23 marzo 2012

AARON, IL BIMBO DI TRE ANNI CHE 'MUORE' OGNI TRE MESI -

LONDRA - Si può morire cinque volte ogni anno? Purtroppo si. E a dover vivere in questo modo è un bambino  inglese di soli tre anni, Aaron Sweeney, la cui storia è finita sui giornali di tutto il mondo. Il piccolo Aaron è affetto da una malattia molto rara al cuore, che può 'fermare' il suo può fermarsi anche per sette minuti di seguito. Nell'ultimo anno è successo almeno una volta ogni tre mesi, come ha raccontato la madre di 28 anni, Jolaine Clark. Aaron e sua mamma devono andare in giro sempre con il defibrillatore portatil, visto che il bimbo non può correre o sostenere grandi sforzi. «L'ultima volta è stato terribile - racconta Jolaine - ha avuto una crisi davanti alla tv e io non sapevo cosa fare». Adesso la mamma non può mai separarsi da Aaron, che non può neanche frequentare la scuola materna.  


leggo.it
 

 

CREDEVA DI AVER PERSO, E IL TABACCAIO NON GLI RESTITUISCE GRATTA E VINCI MILIONARIO

SALERNO - Vince un milione e 700mila euro al gratta e vinci, ma il biglietto «sparisce» e lui denuncia il tutto in procura. È la vicenda che vede protagonista un impiegato statale residente ad Agropoli, nel Cilento. L'uomo - secondo quanto da lui stesso denunciato in procura - aveva acquistato un biglietto gratta e vinci «Turista per caso» presso l'ufficio postale della cittadina cilentana. Incredulo dell'esito della «grattata», una vincita super milionaria tradotta in duecentomila euro in contanti subito e 6mila euro al mese per venti anni, l'impiegato avrebbe fatto controllare il tagliando ad un amico, il titolare di una nota tabaccheria agropolese, che, secondo la versione del «neo milionario», si sarebbe appropriato del biglietto dopo avergli spiegato che non aveva vinto nulla. «Lo getto via io», avrebbe detto il tabaccaio. Nei giorni successivi, però, accortosi della truffa, l'impiegato sarebbe tornato più volte dal tabaccaio, senza che quest' ultimo gli restituisse il tagliando. E così il neo milionario «in pectore», ha deciso di raccontare tutto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, forte anche di alcuni riscontri oggettivi, tra i quali la conoscenza del numero seriale del tagliando vincente. Sarà ora la magistratura a chiarire la vicenda.


leggo.it

Nuovo record di eroina nello stomaco.


Un nuovo record all’aeroporto Dulles questo week end: la maggior quantità di eroina mai trovata nello stomaco umano – 180 sacchettini.
Per favore non provate a replicare la cosa. O all’aeroporto. Sicuramente non all’aeroporto.
Sabato, la dogana US ha arrestato una donna nigeriana che ha ingerito 180 pacchetti di eroina. Il totale ammontava a 4 libbre – 1,81 kg. 
Bola Adebisi, 52 anni, è arrivata a Dulles dalla Nigeria Mercoledì, il 14 Marzo. Durante un secondo controllo Adebisi ha detto che stava andando a trovare il fratello ma non era in grado di fornire l’indirizzo, il numero di telefono e nemmeno una descrizione fisica. 
Durante un controllo di routine, un ufficiale donna della CBP ha notato che lo stomaco di Adebisi era rigido in maniera anomala e un’ispezione a raggi X nell’ospedale locale, ha messo in rilievo il carico eccezionale che stava portando con lei. 
La donna è stata immediatamente fermata e trattenuta in ospedale finchè non si è liberata di tutto il peso che stava portando nel suo stomaco. È stata trattenuta fino alla notte del sabato, quando i raggi X hanno confermato che la donna non aveva più nessun pacchetto in corpo.
Adebisi sarà condannata per spaccio di stupefacenti e perseguita secondo la rigida legge degli USA.
“La quantità di eroina che questa donna ha ingerito è incredibile, un serio rischio per la sua salute e un grandissimo problema se dobbiamo fronteggiare problemi di questo tipo” ha affermato Christopher Hess, responsabile della sicurezza CBP di Washington DC.
Il precedente ‘record’ di sacchetti di eroina trovati in uno stomaco umano a Dulles risale a Marzo del 2011, a detta della sicurezza CBP. Un uomo nigeriano di 46 anni è stato arrestato dopo aver espulso 100 sacchettini di eroina per un peso totale di circa 1,70kg.

NonCiPossoCredere

Pescata una trota gigante da sette chili e mezzo


Per la precisione 7 chili e 700 grammi per 93 centimetri di lunghezza. E' la trota che Stefano Scaramellini, 48enne pescatore valtellinese di lunghissimo corso, è riuscito a catturare a Samolaco, lungo le rive del fiume Mera.
Gli anziani della zona riferiscono di catture analoghe negli anni Trenta, ma non c'è nulla di documentato in termini di peso e lunghezza. "Il pesce era perfetto: colore, pinne e proporzioni erano integre", dice ancora Stefano. La trota gigante del Mera sarà imbalsamata, mentre la polpa verrà congelata per essere poi cucinata.
 
NonCiPossoCredere

Ecco il distributore automatico di marijuana


Auckland, 22 marzo 2012 -  Vendere marijuana senza restare incastrati nelle maglie della legge? Devono averci pensato in Nuova Zelanda dove un 'cannabis club' di Auckland, in Nuova Zelanda, il Daktory, ha deciso di installare un distributore automatico di marijuana. Un distributore come quelli che noralmente erogano merendine, dolci, patatine e altro ancora.
Questo proprio per evitare che i membri del club possano essere incriminati con l'accusa di traffico di droga. Si tratta di una normalissima macchinetta, che è stata presa a noleggio e normalmente viene riempita di patatine, dolciumi o giocattoli.
Nel nostro caso vende sacchetti di un grammo di cannabis per 20 dollari neozelandesi (l'equivalente di 12,50 euro).

Fonte: http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/03/22/685361-marijuana-nuova-zelanda-distributore--automatico.shtml

giovedì 22 marzo 2012

Tartarughe vive usate come portachiavi: l’ultima moda viene dalla Cina (Video)


Tartaruga acquatica

TARTARUGHE USATE COME PORTACHIAVI – Assurdo in Cina: questo video che andiamo a vedere, preso da YouTube, mostra come alcune popolazioni siano in alcuni casi assolutamente insensibili al tema del rispetto degli animali. In questo caso possiamo vedere con in un mercato cinese vengano vendute delle piccole tartarughevive come semplice portachiavi

 Non abbiamo commenti da fare se non farvi vedere il video.




Scoperta tribù isolata dal resto del mondo


Amazzonia - Sud America

Nel 2008 si era parlato di una misteriosa tribù bellimbusto scoperata nel cuore dell'Amazzonia ma solo pochi giorni fa erano circolate alcune foto inedite.

Oggi grazie al sito Uncontacted Tribes veniamo portati direttamnete in una delle zone meno conosciute del pianeta dove questa tribù ha vissuto senza alcun contatto con il resto del mondo... almeno fino ad oggi. Li hanno scoperti mentre sorvolavano la zona in elicottero: le loro foto sono state diffuse in tutto il mondo creando stupore e curiosità.
Grazie a questo video possiamo esplorare, anche se solo virtulamente, l'incredibile territorio dove vive la tribù: una foresta fitta e incontaminata.
Poi all'improvviso si intravedono le capanne, il fumo che esce dai falò. Infine uomini e donne armati, che guardano sospettosi il velivolo.

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Agente della dogana inserisce la moglie nella lista dei ricercati per terrorismo




Un impiegato della sezione immigrazione ha tentato di inserire il nome della moglie nella lista dei sospettati per terrorismo.
Ha usato il suo accesso alla sicurezza del database e ha incluso la moglie nell’elenco delle persone a cui non è consentito volare in Inghilterra perché la loro presenza nella nazione è vista come “pericolosa”.
Il risultato è stato che la donna non è stata in grado, per 3 anni, di tornare in Gran Bretagna dopo un viaggio in Pakistan che l’aveva portata a visitare la propria famiglia e visitare il paese.
Il misfatto non è stato controllato e scoperto finché l’impiegato non è stato selezionato per una promozione e il nome della moglie è stato trovato nella lista dopo una serie di controlli incrociati. L’ufficio britannico ha confermato che l’impiegato è stato licenziato per cattiva condotta.
L’incidente ha fatto però nascere nuove domande circa i livelli di efficienza e di sicurezza dell’Agenzia delle dogane britannica, un’organizzazione nata circa 3 anni fa proprio per cercare di controllare i flussi di immigrazione nel paese.
Si sono mosse critiche di basse performance dai Parlamentari e sono tornati alla luce altri incidenti, come quello successo più di un anno fa quando un immigrato clandestino è riuscito a scappare attraverso il Tunnel della Manica, nascondendosi in un bus che trasportava proprio lo staff dell’Agenzia della Dogana.
Un portavoce ha dichiarato: “Ci aspettiamo livelli molto più alti di sicurezza. Dobbiamo reagire in maniera più attiva e punire tutti i comportamenti dello staff che pensano di poter abusare della propria posizione.
In estreme e rare occasioni, quando capitano queste cose, dobbiamo essere in gradi di prendere decisioni forti e definitive”.
L’impiegato punito aveva come compito il controllo della lista dei nomi considerati pericolosi per l’immigrazione.
La moglie aveva deciso di viaggiare in Pakistan per visitare la famiglia, ma quando ha tentato di rientrare in Inghilterra non le è stato permesso di salire sull’aereo. Sia la compagnia aerea che l’ufficio immigrazione si sono rifiutati di spiegarle il perché. È stata così costretta a rimanere in Pakistan per 3 anni, finché l’azione del marito non è stata scoperta e punita.
Prima che l’impiegato fosse promosso ad una posizione superiore, sono stati condotti alcuni approfondimenti ed è stato trovato il nome della moglie nella lista da lui gestita, con grandissima sorpresa da parte dello staff di sicurezza.
Interrogato, l’uomo ha confessato la sua azione ed è stato licenziato.

NonCiPossoCredere

Le 10 leggi più strane del 2011!


Dalla tutela del gelato made in Italy all'istituzione di percorsi delle castagne, le proposte di legge depositate ogni anno alla Camera e al Senato riservano sorprese che talvolta riescono a strappare un sorriso. A stilare una classifica delle dieci proposte più bizzarre ci ha pensato l'Istituto Bruno Leoni. Il primo posto se lo aggiudicano l'istituzione del Principato di Salerno, della Regione Salento e della Regione Romagna.
Secondo classificato, il gelato made in Italy. La prpoposta vorrebbe un rigido elenco di ingredienti da rispettare per ottenere un gelato di qualità e difficile da contraffare.
Al terzo posto, una questione lessicale: "Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini 'cuoio', 'pelle' e 'pelliccia' e di quelli da essi derivanti o loro sinonimi". In quarta posizione, ex aequo per  "Disposizioni per la redazione di una mappa degli itinerari dei prodotti d'eccellenza italiani", "Norme per la promozione delle attività turistiche legate al vino piemontese e istituzione delle 'strade del vino piemontese e delle tipicità enogastronomiche locali'", "Disposizioni per la tutela e la valorizzazione delle strade bianche","Disciplina degli itinerari turistici denominati 'percorsi delle castagne'".
Il quinto posto è per tre proposte per la tutela della ristorazione italiana. Subito dopo, l'istituzione del luogo elettivo di nascita. Al settimo posto, "Disposizioni per l'erogazione rateale delle vincite dei giochi". All'ottavo gradino delle leggi più strambe, ce n'è una per incentivare il verde pensile, mentre al nono posto "Disciplina della professione di estetista professionale e dell'attività di onicotecnico". Per finire, in ultima posizione, troviamo la "Disciplina della musicoterapia e istituzione della figura professionale del musicoterapista".

NonCiPossoCredere


Sesso per una dose: ‘Faccio quello che vuoi!’


Faccio quello che vuoi, quando vuoi, quando puoi aiutarmi?”. E’ l’sms di una giovane tossicodipendente che si offre al suo fornitore per ricevere una dose di eroina. Sesso come moneta di scambio per la droga. Sono i nuovi sviluppi emersi dalle indagini dei Carabinieri sull’inchiesta “Monkey business”, che prende il nome da Cosimo Scialpi, soprannominato “scimmietta”. Grazie alle intercettazioni telefoniche si svela un nuovo scenario sull’organizzazione dedita allo spaccio di eroina e cocaina con base ai Tamburi, fatto di strani rapporti tra pusher e tossicodipendenti.

Sms di disperazione e di richiesta di aiuto da parte di ragazze che sono alla ricerca spasmodica di eroina: “Puoi per una volta fare la persona seria e cercare di capire il mio stato e aiutarmi senza doppi fini senza ricatti?”. Ma dall’altra parte il pusher continua a chiedere favori sessuali. Si arriva a veri e propri “tariffari”, ad ogni tipo di prestazione corrisponde un quantitativo di droga. Fino a quando il bisogno delle tossicodipendenti diventa più forte di ogni morale: “Lo faccio! Basta che mi aiuti, a sto punto meglio tu di uno sconosciuto. Allora? Quando posso venire? Sto male”. Lo stesso ha contraddistinto l’operato di un altro fornitore, come emerge dagli atti. Il pusher scrive diversi messaggi ad una consumatrice: “Se vuoi sai dove trovarmi… ricordati che se vuoi quel regalo…tu devi farlo a me” o ancora “se decidi una volta per tutte… di fare…ti assicuro che ti tratterò sempre bene”. In due adesso sono indagati per cessione di stupefacente in cambio di prestazioni sessuali da parte di giovani consumatrici. Continua il lavoro dei Carabinieri che la scorsa notte hanno arrestato 44 persone, tutti parte del clan che faceva capo alla famiglia Scialpi. Si rifornivano di eroina e cocaina da varie parti del Mezzogiorno, in particolare dal territorio barese. Sotto sequestro conti correnti, auto, moto, appartamenti e una villa con piscina in località Lido Azzurro, per un totale di circa 1 milione di euro.

NonCiPossoCredere

A 13 anni rischia l’ergastolo


Lo scorso anno, Christian Fernandez venne arrestato dalla polizia di Jacksonville, in Florida: aveva appena dodici anni. Fu accusato dell'omicidio del fratellino, David Galarriago di soli due anni, ucciso con un pugno in testa. Il giovanissimo assassino rischia adesso di passare il resto della vita in carcere, divenendo il più giovane cittadino americano condannato all'ergastolo.
Secondo gli inquirenti, il giovane rappresenta "un grave pericolo per la società". Per questo motivo verràgiudicato come se fosse un adulto. Il caso sta dividendo l'America. Da una parte c'è chi lo ritiene un criminale a tutti gli effetti, dall'altra chi lo considera vittima della sua infanzia difficile. Per questo sono in molti a chiedere che il ragazzo venga giudicato dal tribunale dei minori, dove rischierebbe al massimo una pena di 36 mesi di detenzione. In suo sostegno è nata anche la pagina Facebook Support Christian Fernandez.
Alla fine dell'anno, il processo comincerà. Anche la madre Biannela Susana è accusata di omicidio colposo. Il piccolo David poteva salvarsi se la mamma avesse atteso sei ore prima di portarlo in ospedale. Proprio la madre concepì Christian quando aveva solo dodici anni. Il patrigno per evitare di essere arrestato per le violenze perpetrate contro di lui, si suicidò. Il piccolo Christian è cresciuto in questo ambiente
Per l'accusa, Christian è un bambino violento dato che aveva già aggredito il fratellino spezzandogli una gamba. Tuttavia, il procuratore Mark Caliel è convinto che alla fine l'accusa modificherà la sua richiesta: chiederà che il tredicenne resti nel carcere minorile fino a 21 anni e poi sia trasferito in un centro riabilitativo per giovani detenuti.

NonCiPossoCredere

Torturò un arrestato: in manette ex poliziotto ucraino


CARINARO. Nel 2008, per riuscire ad avere notizie su un presunto traffico di droga, aveva praticamente torturato un arrestato.
 
 Per questo Roman Zvhukroski, 32 anni, ex poliziotto ucraino, è finito in manette nel pomeriggio di giovedì a Carinaro dai carabinieri della sezione operativa di Aversa, coordinati dai tenenti Giuseppe Fedele e Giuseppe Ianniello, in collaborazione con i militari della stazione di Gricignano. L’immigrato era, dal 2009, destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Interpol. Per lui le accuse di: abuso di potere, lesioni e uso non giustificato delle armi. Dopo le formalità di rito, l’ex gendarme è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


pupia.tv

Parcheggio anti stupro e rapina per le coppie

L'ideatore un consigliere di Sel, Patrizio GragnanoUn love parking come regalo agli innamorati di Napoli. Un'area dove appartarsi, sicura, senza il terrore di essere assaliti da gang di rapinatori che la fanno da
padroni nelle aree piu' isolate e degradate della citta'. Fa gia' discutere la proposta, approvata dalla Sesta Municipalita' di Napoli, di realizzare parcheggi per gli innamorati.
Il territorio e' quello della periferia orientale, tra Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. L'ideatore e' un consigliere municipale di Sinistra, ecologia e liberta',
Patrizio Gragnano. "Attualmente - spiega - ci sono di fatto almeno dieci aree nelle quali si fermano le auto di chi intende appartarsi. Ebbene, sistematicamente si verificano furti e rapine. Non e' molto meglio, anche per una questione di ordine pubblico, che tutto questo avvenga in un ambiente protetto?".
Insomma, come sottolinea il promotore, "ad est ci sara' il primo luogo in cui i giovani potranno trovare riparo e intimita', evitando di appartarsi in angoli bui dove sono spesso vittime di rapine o addirittura stupri. Non si tratta di una
proposta provocatoria ma di una concreta risposta all'evidente richiesta di spazi, 'liberi, pubblici ed accessibili' che le centinaia di giovani in queste ore hanno fatto sentire attraverso la rete".
 
L'idea di Gragnano, recepita dal Consiglio municipale con 13 voti a favore, 8 contrari ed un astenuto, e' quella di affidare alla societa' Napolipark il compito di gestire un'area che sara' individuata in tempi brevi. Nei prossimi giorni sara' messa in calendario una riunione proprio per stabilire il luogo piu' adatto. L'orario di accesso dovrebbe essere dal pomeriggio alla tarda serata con un'apposita guardiania all'ingresso e il pagamento di un regolare ticket. Tra un'auto e l'altra l'idea di realizzare "una protezione con pannelli divisori in tela
leggera che consentano di salvaguardare la privacy delle persone e sia ecologicamente sostenibile". E, inoltre, "la proposta portera' anche risorse sia in termini economici che di sicurezza alla citta', con la creazione di un precedente che speriamo venga replicato anche in altre realta"'. Gragnano si attende critiche alla sua iniziativa. "Ho gia' saputo - afferma - che ci sono resistenze da parte degli esponenti della Chiesa presenti sul territorio ma questo non ci
spaventa perche' siamo convinti della bonta' dell'idea". E anzi, per andare oltre, sara' messa a punto con consultori familiari, consulte delle pari opportunita', del terzo settore e le realta' giovanili una campagna di contraccezione e maternita'
consapevole che dovra' andare di pari passo con la realizzazione della proposta del love parking. "Sul nostro territorio si registra - dice il consigliere di Sel - il record di mamme giovani". Ancora da definire i contenuti operativi ma si pensa,
ad esempio, a una distribuzione gratuita di contraccettivi. "Di sicuro - dice Gragnano - abbiamo vinto una scommessa libertaria sulla quale qualche settimana fa nessuno scommetteva un soldo bucato". 



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FORMULA 1: I PILOTI FERRARI FERNANDO ALONSO E FELIPE MASSA RENDONO OMAGGIO A MARCO SIMONCELLI A SEPANG

“Correre a Sepang non sarà più lo stesso senza Marco Simoncelli”, scrive su Twitter Fernando Alonso che, assieme a Felipe Massa, ha reso omaggio al pilota che perse la vita sul circuito malese ad appena 24 anni 



Il Circus di Formula 1 è già arrivato in Malesia, dove domenica si correrà la seconda gara della stagione. I piloti Ferrari hanno approfittato per visitare il circuito di Sepang e rendere un omaggio a Marco Simoncelli che qui ha perso la vita il 23 ottobre scorso.

Fernando Alonso e Felipe Massa, accompagnati Massimo Rivola, Massimo Balocchi e Roberta Vallorosi in rappresentanza di tutta la Scuderia e dai fisioterapisti Matteo Orsi ed Edoardo Bendinelli, hanno posato alla Curcva 12, luogo del tragico incidente, con un manifesto con la scritta "Sic sempre con noi".

La foto è stata pubblicata sul profilo Twitter ufficiale della Ferrari. Sempre su Twitter Alonso ha commentato così il primo giorno in Malesia: "Ho molta voglia di andare in circuito domani, anche se correre qui non sarà più la stessa cosa… non dimenticheremo mai Marco".

Formula 1: i piloti Ferrari Fernando Alonso e Felipe Massa rendono omaggio a Marco Simoncelli a Sepang

gqitalia.it


Rapina alla compagna di Hamsik: otto arresti


Marek HamsikNAPOLI. La polizia ha arrestato otto persone che lo scorso anno rapinarono Martina Franova, moglie del calciatore del Napoli Marek Hamsik.


All'alba di martedì gli agenti del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale De Lorenzo,  hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti diGiovanni CervicatoGaetano Sollo e Salvatore Diana, considerati autori della rapina. Gli altri cinque sono ritenuti responsabili di altre rapine. Le accuse sono di concorso in rapina aggravata, concorso in furto aggravato, lesioni personali,  porto illegale di armi da sparo, favoreggiamento personale e simulazione di reato.

L’episodio si verificò il 22 novembre, in località  Varcaturo, all'esterno del parco Palumbo. La donna di nazionalità cecoslovacca ,  giocatrice di pallamano ad Orta di Atella (Caserta), si trovava a bordo della propria auto, un suv X6 della Bmw. I malviventi, pistola in pugno, nonostante fosse incinta all'ottavo mese, le puntarono l'arma al ventre e le fecero consegnare la vettura, poi ritrovata dalla polizia a Casacelle, frazione di Giugliano, dove si bloccò grazie all'antifurto satellitare.

pupia.it


Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. GUARDA le foto




FC Barcelona v Granada CF - La LigaA Sport United“, “Uno Sport unito“. Non poteva scegliere titolo migliore il tabloid britannico Telegraph Sport per raccontare la reazione del mondo del calcio alla tragedia che ha colpito il centrocampista del Bolton Wanderers, Fabrice Muamba, vittima di un arresto cardiaco a White Hart Lane durante la partita di FA Cup contro il Tottenham sabato scorso e ricoverato al London Chest Hospital che ora per fortuna, starebbe migliorando di giorno in giorno dopo essere stato clinicamente morto per 78 minuti.
In questi giorni di attesa e speranza, giocatori, allenatori, dirigenti, tutti hanno voluto rendere omaggio allo sfortunato giocatore, mentre i tifosi hanno riempito di fiori i cancelli del Reebok Stadium, dove sciarpe del Bolton, ma anche del Manchester United, del City e del Liverpool sventolavano unite, perché in momenti come questi il dolore non conosce colore.


La tragedia del giocatore del Bolton non ha lasciato sicuramente indifferenti i suoi colleghi che da ogni parte del mondo hanno voluto far arrivare allo sfortunato giocatore il proprio supporto morale. In Inghilterra il difensore del Chelsea Cahill, dopo il gol del vantaggio al Leicester, ha mostrato la t-shirt con un messaggio di preghiera per Muamba, così come ha fatto il compagno di squadra Didier Drogba e il centrocampista del Liverpool Steven Gerrard. Ecco alcune foto

141632875 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141667445 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141667913 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141673300 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141673304 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141523774 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141537017 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 141698029 150x150 Da Messi a Drogba: i tributi a Muamba. Le foto 

Anche Carlos Tevez e il Tottenham hanno voluto mostrare la propria solidarietà con una t-shirt con un messaggio per Muamba. Anche in Spagna hanno scelto di stare accanto al centrocampista inglese mostrando una maglietta: lo ha fatto Leo Messi ma anche i giocatori del Real Madrid che prima della sfida contro il Malaga hanno indossato una maglietta con la scritta “Get well soon Muamba”, “Riprenditi presto Muamba“. Per una volta, finalmente, il calcio finisce nei riflettori non per la violenza dei tifosi, per atteggiamenti violenti di alcuni calciatori o per i contratti da nababbi firmati da qualche top player.



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Muamba salvato anche da Mourinho: ecco il perché..


L'influenza dell'allenatore portoghese, nel 2006, portò la federazione calcistica inglese ad apportare dei cambiamenti che, nel caso Muamba, si sono rivelati fondamentali.


Il lieto fine della vicenda relativa all’attacco cardiaco subito da Fabrice Muamba ha fatto tirare un grande sospiro di sollievo a tutti. Il giocatore del Bolton infatti è stato salvato grazie alla prontezza dell’equipe medica presente a bordo campo durante la gara tra Tottenham e Bolton. I medici infatti sono potuti intervenire tempestivamente sul giocatore evitando così un decesso che altrimenti sarebbe stato sicuro.

England U21 Training SessionPiù si scava nella vicenda, però, e più emergono nuovi elementi: l’ultimo è legato ad uno degli allenatori più conosciuti al mondo, Josè Mourinho. Fu infatti proprio il portoghese a pretendere che in ogni partita, sia di Premier che delle coppe nazionali, fosse presente a bordo campo un’èquipe medica pronta ad intervenire proprio nel caso di gravi incidenti subiti dai giocatori. A scuotere l’attuale tecnico del Real fu l’incidente capitato a Petr Cech, che rischiò di perdere la vita a causa di uno scontro con un avversario.
La federazione calcistica inglese accettò la proposta di Mourinho e da allora ci sono medici pronti ad intervenire nel caso qualche giocatore rischi addirittura il decesso. Se Muamba è sopravvissuto, dunque, oltre al gran merito dei medici, una parte del merito va anche alla grande sensibilità dell’allenatore portoghese.


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Svelato il trucco per vincere al Gratta e vinci





Le lotterie instantanee per molti sono irresistibili: l’illusione di portarsi a casa qualche migliaio di euro è amplificata all’ennesima potenza dal fatto che un singolo biglietto costa molto spesso meno di un cappuccino al bar.Non sarebbe bello poter sapere in anticipo se il Gratta e vinci che vediamo nell’espositore sia o meno tra quelli fortunati? Ebbene, c’è qualcuno che ha scoperto come fare .Mohan Srivastava è un consulente di analisi statistica che vive a Toronto, in Canada. Dopo aver trovato in ufficio un Gratta e vinci abbandonato da un collega ha vinto la ridicola somma di 3 dollari e si è appassionato talmente al meccanismo di gioco da averci rimuginato per ore. E giorni. In effetti il suo lavoro ufficiale si basa proprio su questo, analizzare numeri e correlarli tra loro. E, alla fine, è arrivato alla conclusione che i numeri del Gratta e vinci non sono realmente casuali, ma nascondono una logica matematica imperscrutabile, decisa dai produttori per tenerne traccia. Poi ce l’ha fatta: è riuscito a risalire all’algoritmo che predice se il biglietto che si sta per acquistare nasconde i numeri fortunati o no. Srivastava ha subito scritto ai responsabili della Ontario Lottery per metterli al corrente della scoperta, senza però ricevere risposta. Pensando di non essere stato preso sul serio, la sua mossa successiva è stata quella di comprare 20 biglietti e inviarli allo stesso destinatario, divisi tra vincenti e perdenti, ovviamente senza averli grattati. Due ore dopo si trovava al telefono con Rob Zufelt, addetto alla sicurezza della Lotteria dell’Ontario. Il giorno successivo il Gratta e vinci era stato ritirato dai negozi.La Lotteria dell’Ontario si è affrettata a spiegare che quello specifico Gratta e vinci soffriva di un difetto di progettazione, sperando che la storia cada nel dimenticatoio. Intanto Mohan Srivastava ha raccontato ai giornalisti il perchè del suo gesto in apparenza altruistico: “Ho calcolato che avrei dovuto girare di negozio in negozio e passare almeno 45 secondi decifrando ogni singolo tagliando. Avrei guadagnato all’incirca 600 dollari al giorno: non male, ma è meno di quel che guadagno nel mio lavoro di consulente statistico. Per non parlare del fatto che è meno stimolante”.
Ok, ha fatto i suoi calcoli, ma quanti al posto suo avrebbero rivelato il trucco?



http://newsbomb.it

Il sesso orale fa venire il cancro alla gola.




  ROMA. Il sesso non è sempre un toccasana per il nostro corpo: da una ricerca condotta dall’Ohio State University di Columbus emerge infatti una stretta correlazione tra rapporti sessuali e cancro alla gola. Lo studio conferma altre ipotesi già emerse in passato, che associavano la fellatio al rischio di tumori del cavo orale. Il responsabile sarebbe il virus papilloma (HPV), già colpevole del tumore alla cervice, che si trasmette proprio con l’attività sessuale.
Spiega la ricercatrice nel lavoro pubblicato su Jama : “L’infezione orale da papilloma virus è causa di una certa percentuale di tumori all’orofaringe. I tumori, correlati al virus, sono strettamente associati ai comportamenti sessuali, mentre esiste un’altra quota di tumori, negativi per l’Hpv, che invece sono correlati all’abuso di alcol e di sigarette. Almeno il 90% dei tumori da Hpv sono provocati dal virus di tipo 16 e l’infezione orale aumenta di 50 volte il rischio di andare incontro alla neoplasia”.Indipendentemente dal tipo di sesso praticato, vaginale o orale, a incidere sul rischio della malattia è il numero di partner.


http://newsbomb.it

Macarena alle spalle della prof. il video fa boom di visite su Youtube




"Ahahah, sto morendo dalle risate. Lo vorrei io due compagni di scuola così". Scrive un utente di Youtube. "Di dove siete?", chiede curioso un altro. Un terzo commenta: "Siete fonte di ispirazione". Insomma, i due "monelli" sono ormai delle star. Merito del video che sta spopolando in rete e che riprende i due ragazzi di un liceo di Roma ballare la Macarena alle spalle della professoressa, approfittando dei pochi secondi in cui l'insegnante, ignara di tutto, si gira dall'altro lato.

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Rubano 3mila euro di benzina usando una sola banconota


Hanno prosciugato due distributori di benzina, imbrogliando il box per il pagamento self service. Il nuovo colpo è stato messo a segno di notte a Rovigo ai danni dell’ex Ip di via Porta a Mare, in direzione di Adria: i malviventi, senza pagare un euro, hanno risucchiato quasi tremila euro di carburante. Lo scrive oggi il Gazzettino.
I gestori del distributore se ne sono accorti sabato mattina. Controllando le erogazioni delle pompe, hanno visto che nella notte tra il 15 e il 16 marzo da due degli impianti self service era uscito un quantitativo di carburante pari a 2.800 euro, ma quando sono andati a controllare le cassaforti delle due macchinette quei soldi non c’erano. Come se la benzina, insomma, fosse stata distribuita gratis.
L’ipotesi più probabile è che i malviventi siano riusciti ad aprire il vano posteriore dell’incassatrice, dove è collocata la cassaforte, in modo da riuscire a intercettare il denaro infilato nella fessura anteriore. Così, infilando sempre la stessa banconota, sono riusciti a estrarre centinaia di litri di carburante, perché i soldi venivano probabilmente "catturati" dall’apertura posteriore prima che finissero nella cassaforte. Così hanno fatto per ognuna delle due pompe self service del distributore. Da ognuna i malviventi sono riusciti a rubare 1400 euro di carburante. Quindi se ne sono andati.
Le speranze sono ora affidate alle telecamere, che potrebbero fornire qualche dettaglio utile per identificare i banditi. Il furto di carburante attraverso l’apertura della colonnina dei self service è uno dei sistemi emergenti delle bande, spesso dell’Est, che scorrazzano nel Nord Italia. Spesso la colonnina viene aperta con una spmplice chiave passepartout. Di recente, a Milano, i ladri sono arrivati addirittura ad abbattere la macchinetta, per caricarla sul furgone e portarsela via.

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