giovedì 1 marzo 2012

La Costa Allegra arriva al porto di Mahè

MILANO - Un applauso di tutti funzionari presenti sulla banchina. Sono iniziate così le operazioni di attracco nel porto di Mahè, alle Seychelles della Costa Allegra, in vista dello sbarco dei 627 passeggeri che stanno scendendo in gruppi, divisi per nazionalità. Primi i francesi, i tedeschi e gli inglesi. Poi gli italiani. Tutti sono apparsi provati, ma non si hanno notizie di malori. Presente anche il viceambasciatore italiano a Nairobi, Alberto La Bella, che si trova sul posto per coordinare con i diplomatici degli altri Paesi il rimpatrio delle persone che hanno scelto di rientrare a casa. «I colleghi dell'Unione Europea presenti a Mahè hanno apprezzato l'organizzazione per sbarco, accoglienza e rientro in patria predisposta da Costa Crociere - ha dichiarato il viceambasciatore - Oggi si può dire che la disavventura è finita. Va anche detto che non è da sottovalutare il rischio corso nelle ultime ore, perchè la nave ha attraversato nell' Oceano Indiano un quadrante di mare considerato a rischio pirateria. Ma la rotta è stata costantemente tenuta sotto controllo da un pattugliatore delle autorità delle Seychelles, e seguita in modo costante da elicotteri», ha concluso La Bella.

CHI TORNA A CASA E CHI NO - E intanto è stato reso noto che 376 passeggeri su 627 continueranno la propria vacanza alle Seychelles». Questi passeggeri verranno alloggiati da Costa Crociere a sue spese nelle strutture alberghiere che si trovano sulle isole di Praslin, La Digue, Silhouette e Cerfs. Costa Crociere si occuperà anche dei voli di rientro a conclusione della vacanza. «I restanti 251 ospiti hanno deciso di rientrare a casa con i voli organizzati da Costa Crociere in partenza da Mahè nella serata di giovedì 1 marzo», conclude la compagnia. La Costa Allegra era rimasta alla deriva nell'Oceano indiano lunedì dopo un incendio a bordo nella sala macchina. A bordo 1049 persone, 636 passeggeri di varie nazionalità e 413 membri di equipaggio. Di questi, 212 sono italiani, di cui 126 passeggeri e 86 membri dell'equipaggio.

La banchina del porto (Afp)RISARCIMENTI - Dall'Italia il Codacons, che ha già avviato le pratiche per una nuova azione di risarcimento nei confronti di Carnival e Costa Crociere, torna sulla questione degli indennizzi in favore dei passeggeri coinvolti nell'incidente. «Appare chiaro a tutti come i viaggiatori a bordo della Costa Allegra abbiano subito ingenti danni - spiega il presidente Carlo Rienzi - dalla vacanza rovinata alle condizioni precarie in cui hanno dovuto viaggiare negli ultimi giorni, passando per la paura subita a seguito dell'incendio scoppiato a bordo e alla deriva della nave nell'Oceano Indiano. Tali danni dovranno essere adeguatamente risarciti, e se Costa Crociere si limiterà ad un indennizzo da elemosina come nel caso della Concordia, per i passeggeri si aprirebbe addirittura la possibilità di inserirsi nell'azione di gruppo avviata negli Usa a seguito del naufragio del Giglio».
 










http://www.corriere.it/esteri/12_marzo_01/costa-allegra-arrivata-a-mahe_ef6a2f40-6363-11e1-b5fe-fe1dee297a67.shtml

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