AVEVANO messo la droga tra i «babà» alla crema. Forse per dare l’idea che la cocaina fosse zucchero. Un accorgimento che ha fatto fare poca strada a due donne che avevano escogitato il «nascondiglio» per spacciare in tranquillità la sostanza stupefacente. La squadra Mobile le ha bloccate e arrestate. Si tratta di due 38enni, un’italiana e un’etiope, residenti nei pressi di Riccione. Alcuni giorni fa, le due donne sono state notate nei pressi della zona dell’Adriatic Arena mentre si aggiravano a bordo di una Mercedes. Fermate per un controllo, dentro la vettura sono stati rinvenuti 130 grammi di cocaina e 200 grammi di hascish, occultati appunto all’interno di un vassoio di pasticcini.
Alcune dosi erano state addirittura plasmate e “camuffate” da dolcetti. Per tale motivo le due donne sono state arrestate e rinchiuse nel carcere di Villa Fastiggi. L’altro ieri, il giudice ha convalidato l’arresto firmando un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Alcune dosi erano state addirittura plasmate e “camuffate” da dolcetti. Per tale motivo le due donne sono state arrestate e rinchiuse nel carcere di Villa Fastiggi. L’altro ieri, il giudice ha convalidato l’arresto firmando un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
GLI investigatori ritengono di aver bloccato un serio tentativo da parte delle due spacciatrici, di elevato spessore nel settore del traffico illegale di stupefacenti, di introdursi sul mercato locale, allargando il proprio giro dalla zona del Riccionese a quella di Pesaro. La vera sfida ora è quella di risalire ai fornitori delle due donne visto che andarsene in giro con un’auto carica di droga non è facilissimo. Significa in altre parole, che dietro di loro c’è un’organizzazione dalle capacità ingenti, pronta ad acquistare droga in quantità per rivenderla a prezzi stracciati in una piazza come quella di Pesaro che tentavano di accaparrarsi. La polizia è arrivata prima che il tentativo andasse a compimento.
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