martedì 6 marzo 2012

TRAFFICO DI DROGA, INDAGATO IL COMICO "PUCCI" DI ZELIG -FOTO

MILANO - Maxi blitz contro il narcotraffico dei carabinieri a Milano, e nell'operazione è rimasto coinvolto anche il comico Andrea Baccan, in arte "Pucci", noto per le sue apparizioni in trasmissioni televisive come, ad esempio, Colorado e Zelig. Stamani è stata perquisita la sua abitazione, a Milano. L'artista, secondo quanto si è appreso, aveva infatti contatti con uno degli esponenti di spicco del gruppo di italiani al centro delle indagini dell'antidroga.

L'OPERAZIONE CONTRO IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA Quella conclusa questa mattina dai carabinieri è stata un'operazione lunga e «molto complicata» a causa della quantità e l'esperienza dei malviventi coinvolti. I quali, al telefono, erano soliti chiamarsi con nomignoli, utilizzare schede telefoniche di comodo e trattare le questioni più importanti solamente faccia a faccia. L'indagine è nata cinque anni fa da uno stralcio di una precedente operazione della Dda di Napoli su un omicidio di camorra. Tramite intercettazioni telefoniche, appostamenti e prolungati accertamenti di tipo tecnico, gli investigatori sono riusciti a individuare i canali di rifornimento e smistamento della sostanza, che partiva dal Sudamerica, in particolare dalla Colombia, e arrivava in Europa seguendo da un lato la pista spagnola e dall'altro quella balcanica. È emerso in questo modo il ruolo di Giulio B., arrestato nel 2007 dopo aver trasportato oltre 200 chili di cocaina dalla Mauritania alle Isole Canarie pilotando egli stesso un idrovolante, e quello del latitante serbo Jacov K., referente a Milano di un'organizzazione criminale di Belgrado. Il sodalizio serbo-montenegrino si proponeva come una vera e propria agenzia di servizi, facendosi carico del trasporto e la logistica, con tutti i rischi del caso, e attirando anche l'attenzione della criminalità organizzata pugliese. Il gruppo proponeva inoltre prezzi concorrenziali e sostanza purissima, dal principio attivo tra il 98 e il 99%. In più di un'occasione sono stati sequestrati panetti avvolti in palloncini colorati e poi nel cellophane per eludere i controlli. Notevole anche la disponibilità economica dei narcotrafficanti, come testimoniato da un sequestro pari a 200mila euro e dalle intercettazioni, in cui gli indagati parlavano di milioni di euro come se fossero poca cosa. I malviventi non disdegnavano nemmeno il traffico di eroina e hashish, oltre alle rapine e ai furti. Complessivamente nelle ultime ore sono state eseguite 45 misure cautelari, in buona parte nei confronti di italiani, e 32 perquisizioni domiciliari. L'indagine ha portato inoltre a deferire un totale di 150 persone.



leggo.it

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